E allora molti malati e storpi vennero da Gesù, chiedendogli: «Se tu conosci tutte le cose, dicci perché soffriamo questi dolorosi tormenti, perché non siamo come tutti gli altri uomini?
Maestro risanaci, rendici forti, non lasciarci più vivere nella nostra miseria.
Sappiamo che hai il potere di sanare ogni specie di male, dunque liberaci da Satana e da tutte le sue grandi afflizioni. Maestro abbi compassione di noi».
E Gesù rispose: «Felici voi che siete affamati di verità, perché io vi sazierò con il pane della saggezza.
Felici voi che bussate alla mia porta, perché vi aprirò la porta della vita; Felici voi che volete sottrarvi al potere di Satana, perché vi condurrò nel regno degli angeli di nostra Madre, dove il potere di Satana non può entrare».
Ed essi chiesero sorpresi: «Chi è nostra Madre, e quali sono i suoi angeli? dov’è il suo regno?».
«Vostra Madre è in voi e voi siete in lei. Lei vi ha generato, lei vi dà la vita. Fu lei a edificare il vostro corpo e un giorno lo restituirete a lei.
Sarete felici quando conoscerete lei e il suo regno e accoglierete i suoi angeli rispettando le sue Leggi. lo vi dico in verità, chi farà questo non vedrà malattia. Perché il potere di nostra Madre è al di sopra di tutto, esso, governando i nostri corpi e tutte le cose viventi, annienta Satana e il suo regno.
Il sangue che scorre in noi è nato dal sangue di nostra Madre Terra.
Da quel suo sangue che scende dalle nuvole, scaturisce dal suo grembo, mormora nei ruscelli di montagna, scorre ampio nei fiumi della pianura, riposa nei laghi, infuria possente nei mari in tempesta.
L’aria che respiriamo è nata dal respiro di nostra Madre Terra. Da quel suo respiro che è azzurro nelle altezze dei cielo, sussurra sulle vette delle montagne, bisbiglia tra le foglie della foresta, ondeggia nei campi di mais, sonnecchia in fondo alle vallate e brucia nel deserto.
La durezza delle nostre ossa è nata dalle ossa di nostra Madre Terra. Da quelle rocce e quelle pietre che s’innalzano spoglie verso i cieli sulle sommità delle montagne, che sono come giganti addormentati ai fianchi delle alture e che, come monumenti posti nel deserto, sono nascoste nelle profondità della terra.
La tenerezza della nostra carne è nata dalla carne di nostra Madre Terra. Da quella sua carne che cresce gialla e rossa nei frutti degli alberi e ci alimenta dai solchi dei campi.
Le nostre viscere sono nate dalle viscere di nostra Madre Terra e sono nascoste ai nostri occhi come le profondità invisibili della terra.
La luce dei nostri occhi e l’udito dei nostri orecchi sono nati entrambi dai colori e dai suoni di nostra Madre Terra, che ci circondano come le onde dei mare circondano un pesce e come il soffio dei vento circonda un uccello.
Vi dico, in verità, che l’uomo è Figlio di Madre Terra e da lei il Figlio dell’Uomo riceve tutto il suo corpo, proprio come il corpo di un neonato è generato dal grembo di sua madre.
Vi dico, in verità, che voi siete tutt’uno con Madre Terra, lei è in voi e voi siete in lei. Siete nati da lei, vivete in lei e tornerete a lei.
Rispettate dunque le sue leggi, perché nessuno può vivere a lungo né essere felice se non onora sua Madre Terra rispettando le sue leggi.
Perché il vostro respiro è il suo respiro; il vostro sangue è il suo sangue; le vostre ossa sono le sue ossa; la vostra carne è la sua carne; le vostre viscere sono le sue viscere; i vostri occhi e i vostri orecchi sono i suoi occhi e i suoi orecchi.
lo vi dico, in verità, che se mancherete di osservare una sola delle sue leggi e se danneggerete un solo membro dei vostro corpo, allora sarete totalmente persi nei vostri dolorosi tormenti e ci saranno pianto e stridore di denti.
lo vi dico, che se non rispetterete le leggi di vostra Madre voi non sfuggirete alla morte; ma colui che sarà fedele alle leggi di sua Madre godrà della fedeltà di sua Madre verso di lui.
E lei guarirà tutte le sue ferite e lui non si ammalerà mai. Lei gli darà lunga vita proteggendolo da tutte le afflizioni; dal fuoco, dall’acqua e dal morso dei serpenti velenosi. Perché nostra Madre ci ha dato la vita e ce la conserva. Lei ci ha dato il nostro corpo e nessuno, se non lei, lo risanerà.
Chi ama sua madre e dimora vicino al suo seno sarà felice.
Perché nostra Madre ci ama anche quando ci allontaniamo da lei; e quanto più ci amerà quando ritorneremo a lei?
lo vi dico, in verità, che il suo amore è immenso, è più grande delle più grandi montagne e più profondo dei mari più profondi. E lei non abbandonerà mai coloro che la amano. Come la chioccia protegge i suoi pulcini, la leonessa i suoi leoncini e la madre il suo neonato, così Madre Terra protegge il Figlio dell’uomo da tutti i pericoli e da tutti i mali.
Perché vi dico, in verità, che mali e pericoli innumerevoli attendono i Figli degli Uomini. Belzebù, principe di tutti i demoni e fonte di ogni male, è in agguato nel corpo di tutti i Figli degli Uomini.
Egli è morte, è signore di ogni male e, camuffato da un aspetto seducente, tenta e insidia i Figli degli Uomini. Egli promette ricchezze e potere, palazzi splendidi, ornamenti d’oro e d’argento e una moltitudine di servi; promette celebrità e gloria, fornicazione e libidine, ingordigia e grandi bevute di vino; promette una vita dissoluta, pigra e frivola, seducendo ognuno con ciò a cui è più incline.
E quando i Figli degli Uomini saranno diventati schiavi di tutte queste vanità e abominazioni allora, in pagamento di ciò, egli carpirà loro tutto ciò che Madre Terra aveva fornito loro in abbondanza: il loro respiro, il loro sangue, le loro ossa, la loro carne, le loro viscere, i loro occhi e orecchi. E il respiro dei Figlio dell’Uomo diventerà corto e soffocato, affannoso e maleodorante come quello delle bestie impure.
E il suo sangue diventerà torbido e fetido come l’acqua dei pantani e si raggrumerà oscurandosi come la notte della morte.
E le sue ossa diventeranno rigide e nodose, gli si accorceranno e si spaccheranno come ciotoli che cadono sulla roccia.
E la sua carne ingrasserà, si annacquerà, si corromperà e marcirà generando croste e foruncoli abominevoli. E le sue viscere si riempiranno di sporcizia ripugnante e coleranno rivoli di putrefazione; e moltitudini di vermi abominevoli ne faranno la loro abitazione. E i suoi occhi si indeboliranno progressivamente fino a che saranno circondati completamente dalla oscura notte; e i suoi orecchi si ottureranno, generando un silenzio di tomba. E infine il Figlio dell’Uomo che avrà errato perderà la vita. Perché egli, non rispettando le leggi di sua Madre, accumula peccati su peccati.
Quindi gli saranno ritirati tutti i doni di Madre Terra: il respiro, il sangue, le ossa, la carne, le viscere, gli occhi, gli orecchi e infine la vita con la quale Madre Terra aveva coronato il suo corpo.
Ma se il Figlio dell’Uomo che avrà errato correggerà i suoi peccati tornando a Madre Terra, osserverà le sue leggi e si libererà dalle grinfie di Satana resistendo alle sue tentazioni, allora Madre Terra accoglierà il suo Figlio peccatore con nuovo amore. e gli manderà i suoi angeli affinché lo servano. lo vi dico, in verità, che quando il Figlio dell’Uomo resisterà a quel Satana che dimora in lui e si ribellerà al suo volere, in quello stesso momento compariranno al suo fianco gli angeli di sua Madre i quali, sostenendolo con tutto il loro potere, lo libereranno completamente dal potere di Satana.
Perché nessun uomo può servire due padroni, o serve Belzebù e i suoi demoni o serve nostra Madre Terra e i suoi angeli. 0 l’uno o l’altro; o serve la morte o serve la vita. lo vi dico, in verità, che quanti rispetteranno le leggi della vita senza deviare verso i sentieri della morte saranno felici. Perché in loro si accresceranno le forze della vita ed essi sfuggiranno alle afflizioni della morte».
E intorno a lui tutti ascoltavano meravigliati, perché le sue parole erano cariche di potere ed egli insegnava in maniera diversa dagli scribi e dai sacerdoti.
E, malgrado il sole fosse già tramontato, essi non tornavano alle loro case ma, sedendosi intorno a Gesù, chiesero: «Maestro quali sono queste leggi della vita? resta ancora con noi, spiegacele. Vogliamo ascoltare il tuo insegnamento per guarire e diventare giusti».
E Gesù, sedendosi tra di loro, continuò: «Vi dico, in verità, che nessuno può essere felice se non rispetta la legge». E quelli risposero: «Ma noi tutti rispettiamo le leggi di Mosè, il nostro legislatore, così come sono riportate nelle sacre scritture».
E Gesù riprese: «Non cercate la legge nelle vostre scritture, perché la legge è vita mentre la scrittura è cosa morta. Vi dico, in verità, che Mosè ricevette le sue leggi da Dio non in forma scritta ma attraverso la parola vivente.
La legge è la parola viva dei Dio vivente, è rivolta ai profeti vivi ed è indirizzata agli uomini viventi. La legge è scritta in tutto ciò che vive, la ritroviamo nell’erba, nell’albero, nel fiume, nella montagna, negli uccelli del cielo e nei pesci dei mare; ma dobbiamo cercarla soprattutto in noi stessi perché vi dico, in verità, che a Dio si avvicinano più le cose viventi che non la scrittura, che è priva di vita. Dio creò tutte le cose viventi affinché esse attraverso una parola sempre viva possano insegnare all’uomo le leggi dei Dio vero.
Dio non scrisse le sue leggi sulle pagine dei libri ma nel nostro cuore e nel nostro spirito. Esse sono nel nostro respiro, nel nostro sangue, nelle nostre ossa, nella nostra carne, nelle nostre viscere, nei nostri occhi, nei nostri orecchi e in ogni particella dei nostro corpo.
Esse sono presenti nell’aria, nell’acqua, nella terra, nelle piante, nei raggi dei sole, nelle profondità e nelle altezze. Tutte queste cose vi parlano per farvi comprendere il linguaggio e la volontà dei Dio vivente. Ma voi chiudete gli occhi per non vedere e,vi otturate le orecchie per non sentire. lo vi dico, in verità, che mentre la scrittura è opera dell’uomo, la vita e tutte le sue schiere sono opera dei nostro Dio. Perché dunque non ascoltare la parola di Dio scritta nelle sue opere? e perché studiare le scritture morte, che sono il lavoro delle mani dell’uomo?».
«Come potremo leggere le leggi di Dio se non nelle scritture? dove sono scritte? leggicele tu, perché noi sappiamo leggere soltanto le scritture che abbiamo ereditato dai nostri avi. Spiegaci di quali leggi parli affinché, ascoltandoti, noi possiamo guarire e diventare giusti».
E Gesù proseguì: «Voi non comprendete le parole della vita perché siete nella morte. Le tenebre oscurano i vostri occhi e le vostre orecchie sono sorde. Perciò vi dico che non trarrete alcun beneficio dallo studio delle scritture morte se con le vostre azioni rinnegherete colui che vi ha dato quelle scritture.
lo vi dico, in verità, che Dio e le sue leggi non sono in ciò che fate; non sono nell’ingordigia e nelle sbronze, né nel vivere sregolati e nella libidine, non sono nella brama di ricchezze né nell’odio verso i vostri nemici. Poi che tutto ciò è lontano dal vero Dio e dai suoi angeli; tutto ciò proviene dal regno delle tenebre e dal signore di tutti i mali.
E tutte queste cose le portate in voi stessi, perciò la parola e il potere di Dio non entrano in voi, perché nel vostro corpo e nel vostro spirito dimorano ogni sorta di male e ogni genere di abominazione. Dunque se volete che la parola dei Dio vivente e il suo potere entrino in voi non contaminate il vostro corpo e il vostro spirito; perché il corpo è il tempio dello spirito e lo spirito è il tempio di Dio. Purificate quindi il tempio, affinché il suo Signore possa dimorarvi occupando un posto degno di lui.
E per proteggervi dalle tentazioni dei corpo e dello spirito provenienti da Satana riparatevi sotto il mantello celeste di Dio.
Rinnovate voi stessi e digiunate perché vi dico, in verità, che Satana e le sue afflizioni possono essere allontanati soltanto dal digiuno e dalla preghiera. Andate soli e digiunate non mostrando a nessuno il vostro digiuno. Il Dio vivente vedrà e la sua ricompensa sarà grande.
E digiunate fino a che Belzebù e tutti i suoi mali vi avranno lasciato e fino a che vi avranno raggiunto tutti gli angeli di nostra Madre Terra per servirvi.
Perché vi dico, in verità, che se non digiunerete non vi liberete mai da Satana e da tutti i malanni provocati da lui; digiunate e pregate con fervore cercando la guarigione attraverso il potere dei Dio vivente.
E quando digiunate evitate i Figli degli Uomini e cercate gli angeli di nostra Madre Terra, perché chi cerca troverà.
Cercate l’aria fresca della foresta e dei campi e là troverete l’angelo dell’aria. Toglietevi scarpe e vestiti sopportando in tutto il vostro corpo I’abbraccio dell’angelo dell’aria. Quindi respirate a lungo e profondamente, affinché l’angelo dell’aria possa entrare dentro di voi.
lo vi dico, in verità, che l’angelo dell’aria allontanerà dal vostro corpo tutte le sporcizie che lo contaminano sia esternamente che internamente. E così tutte le cose impure e maleodoranti si allontaneranno da voi come il fumo delle fiamme si solleva e si disperde nel mare dell’aria.
Poi che vi dico, in verità, che l’angelo dell’aria è santo perché pulisce tutte le cose sporche e dona un odore gradevole a tutte le cose maleodoranti. Nessun uomo può avvicinarsi a Dio se l’angelo dell’aria non lo lascia passare. Dobbiamo veramente rinascere tutti dall’aria e dalla verità perché il nostro corpo respira l’aria di Madre Terra mentre il nostro spirito respira la verità dei Padre Celeste.
«E dopo l’angelo dell’aria cercate l’angelo dell’acqua. Toglietevi scarpe e vestiti sopportando in tutto il vostro corpo l’abbraccio dell’angelo dell’acqua. Abbandonatevi completamente tra le sue braccia accoglienti e con lo stesso ritmo con cui muovete l’aria con il respiro muovete anche l’acqua con il corpo. lo vi dico, in verità, che l’angelo dell’acqua allontanerà dal vostro corpo tutte le sporcizie che lo contaminano dentro e fuori.
E tutte le cose impure e maleodoranti scorreranno via da voi, proprio come le sporcizie dei vestiti lavati in acqua svaniscono disperdendosi nella corrente dei fiume. Vi dico, in verità, che l’angelo dell’acqua è santo perché pulisce tutto ciò che è sporco e dona un odore gradevole a tutte le cose maleodoranti. Nessun uomo può avvicinarsi a Dio se l’angelo dell’acqua non lo lascia passare. Dobbiamo veramente rinascere tutti dall’acqua e dalla verità, perché il nostro corpo si bagna nel fiume della vita terrena mentre il nostro spirito si bagna nel fiume della vita eterna. Poi che da Madre Terra riceviamo il nostro sangue e dal Padre Celeste riceviamo la verità.
«E non pensate che sia sufficiente che l’angelo dell’acqua abbracci il vostro corpo solo esternamente. Vi dico, in verità, che l’impurità dentro di voi è molto più grande dell’impurità esterna; e chi si pulisce fuori e resta sporco dentro è simile alle tombe, che fuori appaiono bene imbiancate ma dentro sono piene di ogni sorta di orrida sporcizia e abominazione. Perciò vi dico, in verità, sopportate il battesimo dell’angelo dell’acqua anche dentro di voi, affinché possiate liberarvi di tutti i vostri peccati passati e affinché anche internamente possiate diventare puri come la spuma dei fiume che gioca nel sole.
Cercate dunque una zucca rampicante che abbia lo stelo della lunghezza di un uomo; svuotatela dei contenuto e riempitela con l’acqua dei fiume scaldata dal sole. Appendetela al ramo di un albero e fate entrare l’estremità dello stelo della zucca nella vostra zona anale in modo che l’acqua possa scorrere in tutte le vostre viscere.
Poi inginocchiatevi dinanzi all’angelo dell’acqua e pregate il Dio vivente affinché perdoni tutti i vostri peccati passati; quindi pregate l’angelo dell’acqua affinché liberi il vostro corpo da tutte le impurità e le malattie. Infine lasciate defluire l’acqua dal vostro corpo affinché trascini fuori tutte le maleodoranti sporcizie di Satana. E voi vedrete con i vostri occhi e annuserete con il vostro naso le sozzure e le abominazioni che contaminavano il tempio dei vostro corpo, come pure tutti i peccati che dimoravano in esso, tormentandovi con ogni sorta di dolore.
Vi dico, in verità, che il battesimo dell’acqua vi libererà da tutto ciò. Dunque, durante il vostro digiuno, rinnovate ogni giorno il battesimo dell’acqua fino al giorno in cui vedrete scaturire dal vostro corpo un’acqua pura come la spuma dei fiume. Allora tuffatevi nella corrente dei fiume e là, tra le braccia dell’angelo dell’acqua, rendete grazie al Dio vivente per avervi liberato dai vostri peccati.
E, grazie a questo santo battesimo con l’angelo dell’acqua, voi rinascerete a nuova vita perché da allora in poi i vostri occhi vedranno e le vostre orecchie sentiranno. E dopo il vostro battesimo non peccate più, affinché gli angeli dell’aria e dell’acqua possano dimorare eternamente in voi e servirvi per sempre.
E in seguito, se dovesse restare in voi qualche traccia dei vostri peccati passati o qualche impurità, cercate l’angelo della luce dei sole. Toglietevi scarpe e vestiti e sopportate in tutto il vostro corpo l’abbraccio dell’angelo dei sole. Poi respirate lungamente e profondamente affinché l’angelo dei sole acceda anche dentro di voi.
E l’angelo della luce dei sole allontanerà dal vostro corpo tutte le cose sporche e maleodoranti che lo contaminavano dentro e fuori. E tutte le cose fetide e tutte le sporcizie scompariranno da voi, come le tenebre della notte svaniscono davanti allo splendore dei sole nascente. Poi che vi dico, in verità, che l’angelo della luce dei sole è santo perché pulisce tutte le cose sporche e dona un odore gradevole a tutte le cose maleodoranti. Nessuno può avvicinarsi a Dio se l’angelo dei sole non lo lascerà passare.
Dobbiamo veramente rinascere tutti dal sole e dalla verità, perché il nostro corpo si riscalda alla luce dei sole di Madre Terra mentre il nostro spirito si riscalda alla luce di verità dei Padre Celeste.
Gli angeli dell’aria, dell’acqua e della luce dei sole sono fratelli. Essi sono dati al Figlio dell’Uomo perché lo servano e affinché egli possa andare sempre da uno all’altro.
Quindi il loro abbraccio è santo. Essi sono figli indivisibili di Madre Terra, non separate dunque ciò che terra e cielo hanno unito. Fate in modo che questi tre angeli vi abbraccino ogni giorno e fateli restare con voi durante tutto il vostro digiuno.
Perché vi, dico, in verità, che il potere dei demoni, tutti i peccati e tutte le impurità si allontaneranno in fretta da un corpo tutelato da questi tre angeli. Tutti i demoni maligni, tutti i peccati passati, tutte le impurità e le malattie che contaminano il tempio dei vostro corpo fuggiranno da voi come ladri che abbandonano una casa incustodita all’arrivo dei padrone, uno dalla porta, uno dalla finestra e un terzo dal tetto, ognuno da dove si trova e come può. Quando gli angeli di Madre Terra entreranno nei vostri corpi, facendo in modo che il padrone dei tempio ne rientri in possesso, allora tutti i cattivi odori e le acque corrotte si allontaneranno in fretta attraverso il vostro respiro, la vostra pelle, la vostra bocca e attraverso le vostre parti intime e private. E voi queste cose le vedrete con i vostri occhi, le annuserete con il vostro naso e le toccherete con le vostre mani.
E quando tutti i peccati e tutte le impurità si saranno allontanate dal vostro corpo il vostro sangue diventerà puro come il sangue di nostra Madre Terra e come la spuma dei fiume che gioca alla luce dei sole. E il vostro respiro diventerà puro come l’alito dei fiori profumati; la vostra carne diventerà pura come la polpa dei frutti che rosseggia tra le foglie degli alberi, la luce dei vostri occhi diventerà chiara e luminosa come il sole che splende nel cielo sereno. E allora tutti gli angeli di Madre Terra vi serviranno. E il vostro respiro, il vostro sangue e la vostra carne diventeranno tutt’uno con il respiro, il sangue e la carne di madre Terra, affinché anche il vostro spirito possa diventare tutt’uno con lo spirito dei Padre celeste. Perché in verità, nessuno può arrivare al Padre Celeste se non attraverso Madre Terra; così come nessun neonato può comprendere l’insegnamento dei padre prima che sua madre l’abbia allattato, curato, lavato, cullato e allevato. Finché il bimbo è piccolo il suo posto è con sua madre e dovrà ubbidire a lei. Ma quando sarà cresciuto il padre lo porterà con sé a lavorare nei campi e il bambino tornerà da sua madre solo all’ora di pranzo e di cena. E suo padre lo istruirà al fine di renderlo esperto nel suo lavoro. E quando il padre vedrà che il figlio comprende le sue istruzioni e fa bene il suo lavoro gli affiderà tutte le sue proprietà, in modo che esse appartengano al suo figlio diletto e affi
nché il figlio possa continuare il lavoro di suo padre. lo vi dico, in verità, che il figlio che accetta e segue il consiglio di sua madre sarà felice. E cento volte di più sarà felice quel figlio che accetta e segue anche il consiglio di suo padre, perché vi è stato detto: «Onorate il padre e la madre affinché i vostri giorni sulla terra siano lunghi». Ma io, Figli degli Uomini, vi dico: «Onorate Madre Terra e rispettate le sue leggi affinché i vostri giorni su questa terra siano lunghi e onorate il Padre Celeste affinché possiate ottenere la vita eterna nei cieli».
Perché il Padre Celeste è centinaia di volte più grande di tutti i padri di seme e di sangue e Madre Terra è più grande di tutte le madri dei corpo. E il Figlio dell’Uomo è, agli occhi dei suo Padre Celeste e di sua Madre Terra, più caro di quanto siano cari i bambini agli occhi dei loro padre di seme e di sangue e della loro madre dei corpo.
E le parole e le leggi dei nostro Padre Celeste e di nostra Madre Terra sono più sagge delle parole e delle volontà di tutti i padri di seme e di sangue e di tutte le madri dei corpo. E l’eredità dei nostro Padre Celeste e di nostra Madre Terra, cioè l’eterno regno della vita terrena e celeste, ha più valore di tutte le eredità dei vostri padri di seme e di sangue e delle vostre madri dei corpo.
E i vostri veri fratelli sono tutti coloro che seguono la volontà del nostro Padre Celeste e di nostra Madre Terra e non i vostri fratelli di sangue. lo vi dico, in verità, che i vostri veri fratelli nella volontà dei Padre Celeste e di Madre Terra vi ameranno mille volte di più dei vostri fratelli di sangue.
Infatti dai giorni di Caino e Abele, quando i fratelli di sangue trasgredirono il volere di Dio, non c’è più fraternità di sangue e i fratelli agiscono verso i fratelli come agirebbero verso degli estranei. Perciò vi dico, amate i vostri fratelli nella volontà di Dio e amateli mille volte di più dei vostri fratelli di sangue.
Perché il nostro Padre Celeste è Amore Perché nostra Madre Terra è Amore Perché il Figlio dell’Uomo è Amore
E per mezzo dell’amore che il Padre Celeste, la Madre Terra e il Figlio dell’Uomo diventano uno. Perché lo spirito dei Figlio dell’Uomo è nato dallo spirito dei Padre Celeste e il suo corpo è nato dal corpo di Madre Terra. Dunque diventate perfetti come lo sono il corpo di Madre Terra e lo spirito dei Padre Celeste; e amate il vostro Padre Celeste come egli ama il vostro spirito e amate Madre Terra come lei ama il vostro corpo; e amate i vostri veri fratelli come li amano il vostro Padre Celeste e vostra Madre Terra.
E allora il vostro Padre Celeste vi darà il suo santo spirito e Madre Terra vi darà il suo santo corpo; e, grazie all’amore che riceveranno dal Padre Celeste e da Madre Terra, i Figli degli Uomini si ameranno l’un l’altro come veri fratelli e diventeranno tutti i consolatori l’uno dell’altro; e allora scompariranno dalla terra tutto il male e tutto il dolore e ci saranno amore e gioia; e sulla terra sarà come nei cieli e verrà il regno di Dio. E allora verrà il Figlio dell’Uomo per ereditare, in tutta la sua gloria, il regno di Dio.
E allora i Figli degli Uomini condivideranno la loro eredità divina: il regno di Dio. Perché essi vivranno in Madre Terra e nel Padre Celeste e Madre Terra e il Padre Celeste vivranno in loro. Poi, con il regno di Dio, verrà la fine dei tempi; perché l’amore dei Padre Celeste darà a tutti la vita eterna nel regno di Dio, perché l’amore è eterno, l’amore è più forte della morte.
Anche se parlo la lingua degli uomini e degli angeli, se non ho amore, sono come un ottone che risuona o un cembalo che tintinna. Anche se conosco il futuro, tutti i segreti e tutta la saggezza e anche se ho una fede forte come una tempesta che solleva le montagne, se non ho amore, non sono nulla.
E anche se offro tutti i miei beni per nutrire i poveri e ardo dello splendore dei Padre Celeste, se non ho amore, non ne traggo alcun beneficio. L’amore è paziente e gentile; l’amore non è invidioso e non opera il male, non è sgarbato né egoista, è lento all’ira, non immagina la malizia, non gioisce all’ingiustizia ma si rallegra della giustizia.
L’amore difende tutto, confida in tutto, spera tutto, sopporta tutto, non cessa mai. Ma le lingue svaniranno e la conoscenza scomparirà, perché noi ora possediamo una parte di verità e una parte di errore, ma quando si arriverà alla pienezza della perfezione quello che è una parte sarà cancellato. Quando l’uomo è bambino parla come un bambino, ma quando diventa uomo mette via le cose da bambino. Noi ora vediamo come attraverso un vetro e comprendiamo attraverso oscuri vocaboli.
Ora conosciamo una parte, ma quando saremo al cospetto di Dio non conosceranno solo una parte ma secondo quanto ci insegnerà lui. E allora ci resteranno tre cose: la fede, la speranza e l’amore, di queste la più grande è l’amore.
Ora io vi sto insegnando nel linguaggio vivente dei Dio vivente e per mezzo dello spirito santo dei nostro Padre Celeste. Fra di voi non c’è ancora nessuno che sia in grado di intendere tutto ciò che dico. Chi vi spiega le scritture vi rivolge il discorso morto di un uomo scomparso e vi parla per mezzo dei suo corpo malaticcio e mortale; è per ciò che tutti possono comprenderlo, perché tutti gli uomini sono malati, tutti sono nella morte. Nessuno scorge la luce della vita; i ciechi conducono altri ciechi lungo gli oscuri sentieri dei peccati, delle malattie e delle sofferenze e infine, tutti cadono nella fossa della morte.
lo sono stato mandato a voi dal Padre per far brillare dinanzi a voi la luce della vita. Infatti la luce illumina se stessa e le tenebre ma le tenebre conoscono solo se stesse e non conoscono la luce. Avrei ancora molte cose da dirvi ma voi non siete ancora in grado di apprenderle, perché i vostri occhi sono assuefatti alle tenebre e la piena luce dei Padre Celeste potrebbe accecarvi. Dunque seguite prima di tutto le leggi di Madre Terra di cui vi ho parlato; poi, quando i suoi angeli avranno purificato e rinnovato i vostri corpi rinforzando i vostri occhi, potrete sopportare la luce dei nostro Padre Celeste. Quando sarete in grado di fissare il sole di mezzogiorno con occhi saldi, allora potrete guardare verso la luce abbagliante dei Padre Celeste che è centinaia di volte più luminosa di centinaia di soli. Ma come potreste dirigere lo sguardo verso la luce accecante dei Padre Celeste se non potete sopportare neanche lo splendore dei sole fiammeggiante? Credetemi, la luce dei sole diventa come la fiamma di una candela se la paragoniamo al sole della verità dei Padre Celeste. Abbiate dunque fede, speranza e amore e io vi dico, in verità, che voi non perderete la vostra ricompensa.
Se crederete alle mie parole voi crederete colui che mi ha mandato, che è il signore di tutto e a cui sono possibili tutte le cose, perché ciò che è impossibile all’uomo è possibile a Dio. Se confiderete negli angeli di Madre Terra e rispetterebbe le sue leggi la vostra fede vi sosterrà e voi non vedrete mai malattia. E confidate anche nell’amore dei Padre Celeste perché chi spera in lui non sarà ingannato e non vedrà mai la morte.
Amatevi l’un l’altro, perché Dio è amore e così gli angeli sapranno che voi praticate i sentieri di Dio., E allora tutti gli angeli si avvicineranno a voi e vi serviranno e Satana con tutti i suoi peccati, le sue sporcizie e le sue malattie scompariranno dal vostro corpo. Andate dunque, fuggite i peccati, ravvedetevi e battezzatevi, affinché possiate rinascere e non peccare più.
Poi Gesù si alzò, ma tutti restavano seduti perché ognuno sentiva il Potere delle sue parole; poi tra le nuvole apparve la luna piena e il suo splendore avvolse Gesù. E i suoi capelli scintillavano ed egli, pur essendo fermo in mezzo a loro, fluttuava nell’aria al chiarore della luna.
Nessuno si muoveva né si udiva la voce di alcuno; e nessuno seppe mai quanto tempo era passato, perché il tempo si era fermato.
Poi Gesù, sollevando le mani verso di loro, disse: «La pace sia con voi». E si allontanò come un soffio di vento che ondeggia tra le foglie degli alberi.
E il gruppo che era seduto indugiò per lungo tempo, poi, uno dopo l’altro, si alzarono in silenzio, come risvegliati da un lungo sogno. Ma nessuno voleva andarsene ed era come se le parole di colui che li aveva lasciati risuonassero ancora nelle loro orecchie; era come se stessero ascoltando qualche musica celestiale.
Infine qualcuno disse timidamente: «Come si sta bene qui!» e un altro: «vorrei che questa notte durasse per sempre» e altri continuarono: «Egli è veramente il messaggero di Dio perché ha acceso la speranza nei nostri cuori». Nessuno voleva tornare a casa e andavano dicendo: «Non andrò a casa, dove tutto è oscuro e non c’è gioia; perché dovremmo andare dove nessuno ci ama?».
Essi parlavano in questo modo perché più o meno tutti erano poveri, o zoppi, o ciechi, o mutilati, o mendicanti, o senza casa, erano disprezzati per la loro condizione ed erano sopportati solo per pietà nelle case dove trovavano rifugio. Ma anche alcuni che avevano casa e famiglia dicevano: «Anche noi resteremo con voi».
Perché ognuno sentiva che le parole di colui che era andato legavano quella piccola compagnia con fili invisibili; e ognuno si sentiva rinascere. E, anche se la luna era ormai scomparsa tra le nuvole, essi vedevano aprirsi dinanzi a loro un mondo splendente e in tutti i loro cuori sbocciavano fiori meravigliosi e di meravigliosa bellezza: i fiori della gioia.
E quando all’orizzonte apparvero in tutto il loro splendore i raggi dei sole, tutti sentirono che quello era il sole dei nascente regno di Dio. E tutti andavano incontro agli angeli di Dio con espressioni di gioia. E molti impuri e malati, seguendo le parole di Gesù, cercavano le rive dei torrenti, si toglievano scarpe e vestiti, digiunavano e offrivano il loro corpo all’abbraccio degli angeli dell’aria, dell’acqua e della luce dei sole. E gli angeli di Madre Terra si impadronivano dei loro corpi abbracciandoli sia dentro che fuori. E tutti vedevano allontanarsi in fretta dal loro corpo i mali, i peccati e le impurità.
E il respiro di qualcuno divenne fetido come l’alito espulso dalle viscere e dall’interno di qualche altro uscivano vomito e bava impura e maleodorante. E tutte quelle sporcizie si allontanavano in alcuni attraverso la bocca, in altri dal naso, in altri ancora dagli occhi e dagli orecchi.
E molti avevano sulla pelle e in tutto il corpo un sudore disgustoso e abominevole; e su molte membra si formavano foruncoli infiammati che eruttavano abbondantemente e in molti casi l’urina era concentrata e densa come il miele delle api; in altri era rossastra o scura, oppure calcarea quasi come la sabbia dei fiumi. E molti espellevano dalle loro viscere dei gas puzzolenti come l’alito dei demoni. E il loro tanfo diventò talmente forte che nessuno poteva sopportarlo.
E quando essi si battezzarono l’angelo dell’acqua entrò nei loro corpi e così si allontanarono tutti i loro peccati passati; e fu come quando un torrente scroscia dalla montagna: si precipitarono a uscire dal foro corpo una gran quantità di abominazioni solide e liquide.
E il suolo dove scorrevano le loro acque si contaminò e il tanfo divenne così forte che nessuno poteva restare nelle vicinanze.
E i demoni lasciavano le loro viscere sotto forma di moltitudini di vermi che brulicavano nella melma delle loro impurità e si contorcevano di rabbia impotente dopo che l’angelo dell’acqua li aveva espulsi dalle viscere dei Figli degli Uomini.
Poi il potere dell’angelo della luce dei sole discendeva su di loro ed essi perivano dimenandosi disperatamente, come calpestati dall’angelo dei sole. E tutti erano tremanti di terrore alla vista di tutte le abominazioni di Satana dalle quali gli angeli li avevano salvati e resero grazie a Dio che aveva mandato i suoi angeli per liberarli.
E alcuni erano tormentati da dolori forti e che non accennavano a placarsi, così, non sapendo che fare, qualcuno decise di andare a chiamare Gesù perché essi desideravano ardentemente la sua presenza. E mentre due di loro si accingevano a cercarlo, ecco che lo videro arrivare dalla riva del fiume; e i foro cuori si riempirono di gioia e speranza quando udirono il suo saluto: «la pace sia con voi!».
E avrebbero voluto fargli molte domande ma, nella loro sorpresa, non seppero da dove cominciare e non venne loro in mente nulla. Allora Gesù disse, foro: «Sono arrivato perché sò che avete bisogno di me». E uno di essi gridò: «E vero Maestro, vieni a liberarci dai nostri tormenti».
E Gesù si rivolse a loro con parabole: «Voi siete come il figliol prodigo che mangiò e bevve per molti anni passando i suoi giorni nella dissolutezza e nel libertinaggio insieme ai suoi amici. E ogni settimana, a insaputa dei padre, accumulava nuovi debiti sperperando tutto in pochi giorni.
Chi gli prestava il denaro lo accontentava sempre sapendo che suo padre aveva molte ricchezze e pagava sempre con pazienza i debiti dei figlio. E il padre ammoniva il figlio con gentilezza ma questi non ascoltava mai le sue parole e invano il padre lo supplicava affinché lasciasse la sua assidua e ininterrotta dissolutezza per andare a sorvegliare il lavoro dei suoi servi nei campi. E il figlio prometteva sempre di farlo qualora egli avesse pagato i suoi vecchi debiti, ma il giorno seguente ricominciava. E la vita dissoluta dei figlio continuò per più di sette anni. Ma alla fine il padre perse la pazienza e non volle più pagare i debiti dei figlio. «Se continuo a pagare» disse «i peccati di mio figlio non avranno fine». Allora i creditori delusi, nella loro rabbia, presero il figlio in schiavitù affinché con il suo lavoro quotidiano restituisse il denaro ricevuto in prestito.
E allora per il figlio cessarono il mangiare, il bere e gli eccessi quotidiani; e annaffiava i campi coi sudore della sua fronte dalla mattina alla sera e tutte le sue membra erano doloranti per quel lavoro non abituale. Viveva di pane secco e per ammorbidirlo non aveva che le sue lacrime. E dopo tre giorni egli, provato dal caldo e dalla fatica, disse al suo padrone: «Non ce la faccio più a lavorare perché tutti i miei arti sono doloranti, per quanto tempo ancora vuoi tormentarmi?».
«Finché non avrai saldato tutti i tuoi debiti coi tuo lavoro… sarai libero quando saranno passati sette anni!». E il figlio disperato continuò >piangendo: «Ma non potrò sopportare neanche sette giorni, abbi pietà di me perché tutte le membra mi bruciano e mi dolgono». Ma il malvagio creditore gli gridò: «Affrettati nel lavoro! perché se per sette anni hai potuto passare giorni e notti nella dissolutezza ora per sette anni dovrai lavorare. Non ti perdonerò fino a che non avrai pagato i tuoi debiti fino all’ultima dracma!». E il figlio, disperato e con gli arti doloranti, dovette far ritorno nei campi per lavorare. E quando venne il settimo giorno quello dei Sabato durante il quale nessuno lavora nei campi, egli poteva a stento reggersi in piedi per la stanchezza e il dolore. Allora, radunando quel che restava delle sue forze, fl figlio raggiunse barcollando la casa dei padre e si gettò ai suoi piedi dicendo: «Padre credimi e perdona per l’ultima volta le mie offese verso di te.
Ti giuro che non vivrò mai più da libertino e che diventerò il tuo figlio obbediente in tutte le cose. Liberami dalle mani dei mio oppressore; padre guardami, osserva i miei arti sofferenti e non indurire il tuo cuore». Allora gli occhi dei padre si velarono di lacrime ed egli abbracciò suo figlio dicendo: «Rallegriamoci perché oggi mi è concessa una grande gioia: ho ritrovato il mio figlio diletto che era perduto». E lo rivestì con gli abiti migliori e festeggiarono per tutto il giorno. E il mattino seguente il padre donò a suo figlio una borsa piena di argento per pagare ai creditori tutti i suoi debiti. E al ritorno dei figlio il padre gli disse: «Figlio mio, vedi com’è facile incorrere in sette anni di debiti con una vita dissoluta e come è difficile pagarli con sette anni di duro lavoro?».
«Padre, è veramente duro persino pagarli in sette giorni!». E suo padre lo ammoni dicendo: «Solo per questa volta ti è concesso di pagare in sette giorni i tuoi debiti di sette anni, perché il resto ti è perdonato; ma in futuro cerca di non incorrere più in debiti, infatti ti dico, in verità, che solo tuo padre perdona i tuoi debiti, perché sei suo figlio. Ma con chiunque altro avresti dovuto lavorare duramente per sette anni, com’è stabilito dalle nostre leggi».
«Padre mio, d’ora in poi sarò il tuo figliolo affezionato e ubbidiente e non contrarrò più debiti perché sò quanto è duro pagarli».
Ed egli si recava ogni giorno nei campi di suo padre a sorvegliare il lavoro dei suoi operai e, ricordando il suo duro lavoro, evitava di farli lavorare troppo duramente. E così passavano gli anni e grazie alle sue cure i beni dei padre si incrementavano incessantemente perché sul suo lavoro c’era la benedizione paterna.
E pian piano egli restituì al padre una somma dieci volte maggiore di quella che dissipò in sette anni. Allora il padre, vedendo che suo figlio faceva buon uso dei suoi operai e delle sue proprietà, gli disse: «Figlio mio, vedo che le mie cose sono in buone mani, così ti affido tutto il mio bestiame, la mia casa, le mie terre e i miei tesori. Questa sarà la tua eredità, continua a incrementarla affinché io possa gioirne.
E quando il figlio ricevette l’eredità di suo padre condonò tutti i debiti dei debitori che non potevano pagare, perché non aveva dimenticato che anche il suo debito era stato condonato quando egli non poté pagarlo. E Dio lo benedisse con lunga vita, con molti figli e con abbondanti ricchezze perché era gentile con tutti i suoi operai e con tutti i suoi animali».
Quindi Gesù si rivolse alla folla dei malati dicendo: «lo mi esprimo con parabole affinché voi comprendiate meglio la parola di Dio. I sette anni spesi mangiando, bevendo e nella vita dissoluta sono i peccati dei passato; il creditore malvagio è Satana; i debiti sono le malattie; il duro lavoro sono i dolori e il figliol prodigo siete voi stessi. Pagare i debiti significa scacciare da voi i demoni e le malattie ripristinando la salute dei vostro corpo. La borsa piena d’argento che ricevete dal padre è il Potere che hanno gli angeli di liberarvi; il padre è Dio. I possedimenti dei padre sono la terra e i cieli; gli operai dei padre sono gli angeli. Il campo dei padre è il mondo, quel mondo che diventerà regno dei cieli quando i figli degli uomini lavoreranno insieme agli angeli dei Padre Celeste.
Dunque vi dico che per il figlio è preferibile essere ubbidiente a suo padre e sorvegliare il lavoro degli operai di suo padre nei campi anziché indebitarsi con il creditore malvagio, faticando e sudando in servitù per ripagare tutti i suoi debiti. E allo stesso modo, per i Figli degli Uomini, è preferibile ubbidire alle leggi dei loro Padre Celeste lavorando insieme ai suoi angeli nel regno suo, anziché diventare debitori di Satana Signore della morte, di tutti i peccati e di tutte le malattie e soffrire nei dolori, sudando fino a ripagare tutti i loro peccati. lo vi dico, in verità, che i vostri peccati sono gravi e sono molti. Voi avete ceduto per tanti anni alle seduzioni di Satana.
Siete stati golosi, ubriaconi e frequentatori di prostitute; avete moltiplicato i vostri debiti passati. Ora dovete restituire e il pagamento è duro e difficile; dunque non siate impazienti già al terzo giorno, come il figlio prodigo, ma aspettate pazientemente fino al settimo. giorno che è santificato da Dio e poi recatevi al cospetto dei nostro Padre Celeste con cuore umile e ubbidiente affinché egli possa perdonare i vostri peccati e tutti i vostri debiti dei passato. lo vi dico, in verità, che il Padre Celeste ci ama infinitamente perché soltanto lui ci concede di pagare in sette giorni i debiti di sette anni. A quei debitori di sette anni di peccati e malattie che pagano onestamente perseverando fino al settimo giorno il Padre Celeste perdonerà tutti i debiti dei sette anni.
«E se noi pecchiamo per sette volte sette anni?» chiese un malato che soffriva atrocemente. «Anche in quei caso il Padre Celeste perdonerà tutti i vostri debiti in sette volte sette giorni».
«Felici saranno quanti perseverano fino alla fine, perché i demoni di Satana scrivono tutte le vostre azioni peccaminose in un libro: il libro dei vostro corpo e dei vostro spirito. Vi dico, in verità, che dal principio dei mondo non c’è azione peccaminosa che non sia stata scritta alla presenza dei Padre Celeste. Perché voi potrete sfuggire le leggi dei vostri re, ma nessuno dei Figli degli Uomini potrà sfuggire le leggi dei suo Dio. E quando sarete alla presenza di Dio Satana testimonierà contro di voi attraverso le vostre stesse azioni e Dio vedrà i vostri peccati scritti nel libro dei vostro corpo e dei vostro spirito rattristandosi nel suo cuore.
Ma se vi pentirete dei vostri peccati e digiunando e pregando cercherete gli angeli di Dio allora, per ogni giorno in cui voi persevererete nel digiuno e nella preghiera, gli angeli di Dio cancelleranno dal libro dei vostro corpo e dei vostro spirito un anno di azioni peccaminose. E quando anche l’ultima pagina dei vostri peccati sarà stata cancellata voi sarete al cospetto di Dio e Dio si rallegrerà nel suo cuore dimenticando tutti i vostri peccati. Egli vi libererà dalle grinfie di Satana e dalla sofferenza; vi ospiterà nella sua casa e ordinerà a tutti i suoi servi, cioè agli angeli, di servirvi.
Egli vi darà una lunga vita e voi non vedrete mai la malattia. E se da quei momento in poi invece di peccare occuperete i vostri giorni compiendo buone azioni, allora gli angeli di Dio scriveranno tutte quelle buone opere nel libro dei vostro corpo e dei vostro spirito. Vi dico, in verità, che dal principio dei mondo non c’è buona azione che non sia stata scritta davanti a Dio. Perciò voi potrete attendere invano ricompense dai’ vostri re e dai vostri governanti, ma le vostre buone azioni non perderanno mai la ricompensa di Dio.
E quando sarete alla presenza di Dio i suoi angeli testimonieranno per voi attraverso le vostre stesse buone opere; e Dio le vedrà scritte nel vostro corpo e nel vostro spirito e gioirà nel suo cuore. Ed egli benedirà il vostro corpo, il vostro spirito e ogni opera vostra e vi concederà in eredità il suo regno terreno e celeste affinché voi possiate avere in esso la vita eterna. Chi potrà entrare nel regno di Dio sarà felice, perché non vedrà mai la morte».
E le sue parole furono seguite da un gran silenzio. E grazie a esse quanti erano scoraggiati presero nuova forza e continuarono a pregare e a digiunare. E il primo che riprese a parlare si rivolse a Gesù: «io persevererò fino al settimo giorno». E un altro disse: «io persevererò anche fino a sette volte sette giorni». E Gesù rispose loro: «Saranno felici coloro che persevereranno fino alla fine, perché essi erediteranno la terra».
E fra di loro c’erano molti malati tormentati da gravi dolori, essi Potevano a malapena strisciare ai piedi di Gesù. E gli dissero: «Maestro, i dolori ci tormentano fortemente, dicci cosa dobbiamo fare». E, mostrando a Gesù i loro piedi dalle ossa contorte e nodose, continuarono: «Né l’angelo dell’aria né l’angelo dell’acqua né l’angelo dei sole riescono a Mitigare i nostri dolori, anche se ci siamo battezzati, digiuniamo e preghiamo seguendo alla lettera le tue parole».
«Vi dico, in verità, che le vostre ossa saranno risanate. Non vi scoraggiate ma cercate il guaritore delle ossa: l’angelo della terra; poi che è da lui che le vostre ossa furono prese ed è a lui che torneranno».
Ed egli indicò con ]amano il punto della sponda dei fiume dove l’acqua corrente e il calore dei sole ammorbidivano la terra formando un fango cretoso. «Affondate i vostri piedi nel fango affinché l’abbraccio dell’angelo della terra possa assorbirne tutte le impurità e tutte le malattie. E voi’, grazie all’abbraccio dell’angelo della terra vedrete svanire Satana e finiranno i vostri dolori. E i nodi delle vostre ossa si scioglieranno, esse si raddrizzeranno e scompariranno tutte le vostre pene».
E, sapendo che sarebbero guariti, i malati seguivano le sue parole. E altri malati soffrivano forti dolori ma ciò nonostante persevereranno nel digiuno; e le loro forze si erano affievolite, li tormentava un gran caldo e se tentavano di alzarsi dal loro giaciglio per andare da Gesù le loro teste cominciavano a girare come se fossero risucchiate da un vortice di vento; e se cercavano di mettersi in piedi ricadevano a terra.
Allora Gesù li raggiunse e si rivolse a loro in questo modo:«Voi soffrite così perché il vostro corpo è tormentato da Satana e dalle sue malattie; ma non temete perché il suo potere su di voi finirà presto. Satana infatti è come un uomo irascibile che, durante l’assenza dei vicino, si è introdotto nella sua casa con l’intenzione di saccheggiare i suoi beni. Ma qualcuno ha avvertito il padrone che, nel frattempo, torna a casa di corsa.
E il vicino malvagio, che ha ormai radunato tutto ciò che più gli piaceva, vede tornare in fretta il padrone di casa e adirato dal fatto che non può portare via ogni cosa tenta di guastare e danneggiare tutto con l’intento di privare anche l’altro delle cose che sarebbero piaciute a lui. Ma il padrone di casa rientra immediatamente e, prima che il vicino malvagio compia il suo proposito, lo prende e lo scaccia dalla casa.
In verità vi dico, Satana è entrato proprio così nei vostri corpi che sono l’abitazione di Dio; ed egli tiene in suo potere tutto ciò che vorrebbe rubare: il vostro respiro, il vostro sangue, le vostre ossa, la vostra carne, le vostre viscere, i vostri occhi e i vostri orecchi. Ma con il vostro digiuno e la vostra preghiera voi avete avvertito il signore dei vostro corpo e i suoi angeli. E ora Satana vede il ritorno dei vero signore dei vostro corpo e sa che ciò significa la fine dei suo potere; allora, nella sua rabbia, egli raduna un’ultima volta le sue forze cercando di distruggere il vostro corpo prima dell’arrivo dei padrone.
~ per questo che Satana vi tormenta così fortemente, perché sente che la sua fine è prossima.
Ma non tema il vostro cuore, perché presto appariranno gli angeli di Dio per rioccupare la loro dimora e per riconsacrarla tempio di Dio; essi afferreranno Satana e lo cacceranno dal vostro corpo insieme a tutte le sue malattie e a tutte le sue impurità. E voi sarete felici perché sarete ricompensati per la vostra perseveranza e non vedrete mai più malattia».
E tra i malati ve ne era uno particolarmente tormentato da Satana; il suo corpo era magro come uno scheletro e la sua pelle gialla come una foglia cadente; era così debole che non poteva neanche strisciare con le mani verso Gesù e allora lo invocava da lontano: «Maestro, abbi pietà di me, perché dal principio dei mondo non ci fu uomo che soffre come soffro io ora; so che sei veramente mandato da Dio e sò che se vuoi puoi cacciare Satana dal mio corpo immediatamente. Non è forse vero che gli angeli di Dio obbediscono al messaggero di Dio? Vieni Maestro, scaccia Satana dal mio corpo ora, perché egli infuria rabbiosamente dentro di me e la mia sofferenza è grande».
E Gesù gli rispose: «Satana ti tormenta così fortemente perché tu digiuni già da molti giorni e non gli paghi più il tuo tributo; non lo nutri più con quelle abominazioni con le quali finora hai contaminato il tempio dei tuo spirito. Tu tormenti Satana con la fame e lui, nella sua collera, tormenta te. Ma non temere perché ti assicuro che Satana sarà distrutto prima che sia distrutto il tuo corpo; infatti mentre tu preghi e digiuni il tuo corpo è protetto dagli angeli di Dio e il potere di Satana non può danneggiarlo; la rabbia di Satana è impotente di fronte agli angeli di Dio».
Ma tutti si avvicinarono a Gesù e lo supplicarono esclamando: «Maestro, abbi compassione di lui perché soffre più di tutti noi e temiamo che egli non viva fino a domani se tu non scacci in fretta Satana da lui».
E Gesù rispose loro: «La vostra fede è grande; sia fatto secondo la vostra fede. Presto vedrete davanti a voi lo spaventoso volto di Satana e il potere dei Figlio dell’uomo, perché io scaccerò da lui il potente Satana con la sola forza dell’innocente agnello di Dio che è la più debole creatura dei Signore. infatti lo spirito santo di Dio rende il debole più potente dei forte».
E Gesù munse una pecorella che pascolava tra i cespugli, poi versò quel latte sulla sabbia scaldata dal sole e disse: «Il potere dell’angelo dell’acqua è già entrato in questo latte e ora verrà anche il potere dell’angelo dei sole».
E il calore dei sole riscaldò il latte.
«E ora agli angeli dell’acqua e dei sole si unirà anche l’angelo dell’aria».
Ed ecco che il vapore dei latte caldo cominciò a salire lentamente nell’aria.
«Vieni a respirare con la bocca la forza degli angeli dell’acqua, dei sole e dell’aria, affinché entrino nel tuo corpo e ne scaccino Satana».
E il malato tormentato da Satana aspirò profondamente il vapore lattiginoso che saliva.
«Satana lascerà immediatamente il tuo corpo, infatti egli è affamato da tre giorni e dato che non trova cibo dentro di te uscirà per soddisfare la sua fame con questo latte caldo di cui è goloso. Egli fiuterà il suo odore e non saprà resistere alla fame che lo tormenta da ben tre giorni. Ma il Figlio dell’uomo distruggerà il suo corpo in modo che non possa più tormentare nessuno».
Poi il corpo dei malato divenne febbricitante e fu preso da conati di vomito ma non riusciva a vomitare, respirava a fatica e infine svenne in braccio a Gesù.
«Ecco Satana che lascia il suo corpo, guardate!». E Gesù indicò la bocca aperta dei malato.
E tutti, con meraviglia e terrore, videro che Satana stava uscendo dalla sua bocca sotto forma di un verme abominevole che si dirigeva verso il latte fumante. Allora Gesù afferrò due pietre aguzze e schiacciò la testa di quel Satana, poi estrasse dal malato tutto il corpo del mostro che era lungo quasi come l’uomo. E quando quel verme abominevole fu estratto dalla gola dei malato egli recuperò subito il respiro e cessarono tutti i suoi dolori. E gli altri osservarono con terrore il disgustoso corpo di Satana.
«Guarda che bestia abominevole hai ospitato e nutrito nel, tuo corpo per lunghi anni! l’ho scacciata e uccisa, affinché non possa più tormentarti. Rendi grazie a Dio perché i suoi angeli ti hanno guarito e liberato, e non peccare più affinché Satana non torni da te; d’ora in avanti fa in modo che il tuo corpo sia un tempio dedicato al tuo Dio».
E tutti furono stupiti dalle sue parole e dal suo potere e gli dissero: «Maestro, sei il vero messaggero di Dio, perché conosci tutti i segreti».
«Diventate anche voi veri figli di Dio», rispose Gesù, «affinché possiate condividere il suo potere e la conoscenza di tutti i segreti. Infatti la saggezza e il potere procedono solo dall’amore di Dio.
Dunque amate il vostro Padre celeste e vostra Madre Terra con tutto il vostro cuore e con tutto il vostro spirito, e serviteli, affinché anche i loro angeli possano servire voi. Fate in modo che tutte le vostre azioni siano un sacrificio a Dio.
E non nutrite Satana perché il salario dei peccato è la morte, ma ricompensa dei bene è in Dio e nel suo amore che è conoscenza e potere di vita eterna».
E tutti si inginocchiarono ringraziando Dio per il suo amore.
E Gesù si allontanò dicendo: «lo tornerò di nuovo per tutti quelli che persevereranno nella preghiera e nel digiuno fino al settimo giorno. La pace sia con voi».
E il malato da cui Gesù aveva estratto Satana ora stava in piedi, perché gli era tornata la forza vitale; respirava profondamente e i suoi occhi si erano illuminati perché gli era cessato ogni dolore. Ed egli si inginocchiò sul terreno calpestato da Gesù e, piangendo, baciò le orme dei suoi piedi.
E fu nei pressi dell’ansa di un torrente che molti malati digiunarono e pregarono con gli angeli di Dio per sette giorni e sette notti. E la loro ricompensa fu grande perché avevano seguito le parole di Gesù. E coi trascorrere dei settimo giorno tutte le loro pene svanirono e quando il sole riapparve all’orizzonte essi videro Gesù che, con il volto illuminato dallo splendore dei sole nascente, procedeva verso di loro dalla montagna.
E al suo saluto «La pace sia con voi» essi non ebbero parole, ma si inginocchiarono dinanzi a lui sfiorando il lembo dei suo mantello in segno di avvenuta guarigione.
«Non ringraziate me bensì nostra Madre Terra e i suoi angeli risananti. Andate e non peccate più per non incorrere più nella malattia e fate in modo che gli angeli della guarigione diventino i vostri guardiani».
Ma essi replicarono: «Maestro, dove andremo? solo tu hai parole di vita eterna; dicci quali peccati dobbiamo evitare per non incorrere più nella malattia».
E Gesù rispose: «Sia fatto secondo la vostra fede» e, sedendo tra di loro, continuò: «Dice l’antica saggezza Onora tua Madre Terra e il tuo Padre Celeste rispettando i loro comandamenti, affinché i tuoi giorni su questa terra siano lunghi e il comandamento successivo è “non Uccidere” perché la vita è data a tutti da Dio e l’uomo non può sottrarre Ciò che è dato da Dio. Dunque vi dico, in verità, che tutto ciò che vive sulla terra ha origine da un’unica Madre. Quindi chi uccide uccide suo fratello e Madre Terra si allontanerà da lui sottraendogli il suo seno vivificante; e anche i suoi angeli lo eviteranno e così Satana farà dei suo corpo la sua dimora.
E la carne degli animali uccisi, nel suo corpo, diventerà la sua stessa tomba; perché vi dico, in verità, che chi uccide uccide se stesso e chiunque si nutre della carne di animali uccisi mangia il corpo della morte. Perché nel suo sangue ogni goccia dei loro sangue diventerà veleno; nel suo respiro il loro respiro diventerà fetore; nella sua carne la loro carne si trasformerà in pustole; nelle sue ossa le loro ossa diventeranno gesso; nelle sue viscere le loro viscere diverranno putrefazione; nei suoi occhi i loro occhi diventeranno incrostazioni; nei suoi orecchi le loro orecchie diventeranno fiotti di cera e così la loro morte diventerà la sua morte.
Perché solo se serviremo il Padre Celeste i nostri debiti di sette anni saranno pareggiati in sette giorni. Ma Satana non perdona nulla e a lui si dovrà pagare tutto per intero: occhio per occhio: dente perdente, mano per mano, piede per piede, fuoco per fuoco, piaga per piaga, vita per vita, morte per morte; perché il salario dei peccato è la morte. Non uccidete dunque e non mangiate la carne delle vostre prede innocenti per non diventare schiavi di Satana.
Quello infatti è il sentiero che conduce alla morte attraverso le sofferenze. Ma agite secondo la volontà di Dio affinché lungo la strada della vita possano servirvi i suoi angeli. Obbedite dunque alle parole di Dio (Gn 1,29 [N.d.Tj): «Ecco, vi do per cibo ogni erba che produce seme e ogni albero da frutto che produce seme. E do per cibo ogni erba verde a tutti gli animali della terra, a tutti gli uccelli dell’aria e a tutto ciò che sulla terra si muove e ha in sé il respiro della vita. E vi do per cibo anche il latte di ogni animale che vive e si muove sulla terra; come ho dato loro l’erba così do a voi il loro latte. Ma non mangerete la loro carne né il sangue che la vivifica e certamente io vi chiederò conto di quel sangue zampillante dove dimora la vostra anima, come vi chiederò conto di ogni animale ucciso e delle anime di tutti gli uomini uccisi.
Perché lo, Signore vostro e vostro Dio, sono un Dio forte e geloso che punisce l’iniquità dei padri che mi odiano sui figli, anche dopo tre o quattro generazioni; ma alle migliaia che mi amano e che rispettano i miei comandamenti lo mostrerò la mia misericordia. “Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua forza”, questo è il primo e il più grande dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Non ci sono comandamenti più grandi di questi».
E dopo queste parole rimasero tutti in silenzio tranne uno, che chiese: «Maestro, cosa devo fare se vedo una bestia feroce assalire mio fratello nella foresta? Dovrò lasciar morire mio fratello o ucciderò l’animale? Non trasgredirò la legge in entrambi i casi?».
E Gesù rispose: «Fu detto che un tempo all’uomo: Tutti gli animali che vivono sulla terra: tutti i pesci dei mare e tutti gli uccelli dei cielo sono sottoposti al tuo potere. E io aggiungo, in verità, che di tutte le creature che vivono sulla terra Dio creò a sua immagine solo l’uomo; quindi l’animale è per l’uomo e non l’uomo per l’animale. Dunque voi non trasgredirete la legge uccidendo la bestia feroce per salvare la vita di vostro fratello perché, in verità, l’uomo è più dell’animale. Ma chi uccide anche se l’animale non lo attacca, per brama assassina, o per la sua carne, per la sua pelle, per le sue zanne o senza alcun motivo, compie un’azione malvagia perché trasforma se stesso in bestia feroce; quindi anche lui farà la stessa fine delle bestie feroci».
E un altro chiese: «Mosè, il più grande d’Israele, tollerò che i nostri antenati mangiassero la carne di animali puri e proibì solo la carne di animali impuri. Perché tu ora ci vieti la carne di tutti gli animali? Qual è dunque la legge che procede da Dio, quella di Mosè o la tua?».
E Gesù rispose: «Per mezzo di Mosè Dio dettò ai vostri avi dieci comandamenti. Ma i vostri avi dissero: Muesti comandamenti sono troppo duri”, e non riuscirono a rispettarli. E Mosè, vedendo ciò, ebbe compassione dei suo popolo e non volle lasciarlo morire, così dette loro dieci volte dieci comandamenti meno duri affinché essi potessero rispettarli.
Ma io vi dico, in verità, che se i vostri avi fossero stati capaci di rispettare i dieci comandamenti di Dio, allora Mosè non avrebbe avuto bisogno di aggiungervi i suoi dieci volte dieci comandamenti. Perché chi ha piedi forti come le montagne di Sion non ha bisogno di grucce, machi ha le gambe che vacillano va più lontano con le grucce che senza. Allora Mosè disse al Signore: Al mio cuore è triste perché il mio popolo si perderà: infatti manca della conoscenza e non riesce a comprendere i tuoi comandamenti. Essi sono come bambini che ancora non comprendono le parole di loro padre. Signore, permettimi di dar loro altre leggi affinché non periscano.
Se essi non possono essere con te non permettere che siano contro di te; per ora fa in modo che possano solo sorreggersi poi, quando saranno maturi per le tue parole, rivelerai foro le tue leggi». Per questo Mosè ruppe le due tavole di pietra dove erano scritti i dieci comandamenti e, in alternativa, dette loro dieci volte dieci comandamenti. E da questi dieci volte dieci comandamenti gli scriba e i Farisei hanno ricavato centinaia di volte dieci comandamenti: hanno caricato sulle vostre spalle pesi che neanche loro sopportano. Infatti più i comandamenti sono vicini a Dio e minore è il loro numero, più se ne allontanano e maggiore è il loro numero. Perciò le leggi degli scriba e dei Farisei sono innumerevoli; le leggi dell’uomo sono sette; quelle degli angeli tre e quella di Dio una.
«Quindi io vi insegnerò solo quelle leggi che potrete comprendere, affinché possiate diventare uomini e seguire le sette leggi dei Figlio dell’Uomo. Poi anche gli angeli sconosciuti dei Padre Celeste vi riveleranno le loro leggi, affinché il santo spirito di Dio possa discendere su di voi e guidarvi verso la sua legge».
E tutti furono meravigliati della sua saggezza egli chiesero: «Maestro continua, insegnaci tutte le leggi che possiamo apprendere».
E Gesù continuò: «Dio comandò, ai vostri avi di non uccidere, ma i loro cuori erano induriti ed essi uccisero. Allora Mosè volle fare in modo che almeno non uccidessero gli uomini e così tollerò il fatto che uccidessero animali. Ma il cuore dei vostri avi si indurì ulteriormente ed essi uccisero sia. uomini che animali. Così io vi dico: «non uccidete né uomini, né animali e neanche il cibo che entra nella vostra bocca!». Perché se mangiate cibo vivente quello stesso cibo vivificherà anche voi, ma se uccidete il vostro cibo quel cibo morto vi ucciderà.
Poi che la vita viene solo dalla vita e dalla morte viene sempre la morte. Infatti, ciò che ha ucciso il vostro cibo ucciderà anche i vostri corpi; e tutto ciò che uccide i vostri corpi ucciderà anche le vostre anime. Perché i vostri corpi diventano ciò che mangiate così come i vostri pensieri diventano il vostro spirito. Quindi non mangiate nulla che sia stato distrutto dal fuoco, dal gelo o dall’acqua; perché i cibi bruciati, congelati o marci bruceranno, congeleranno e faranno marcire anche i vostri corpi.
Non fate come il contadino sciocco che seminò semi cotti, congelati e marci; e quando venne l’autunno i suoi campi non produssero nulla e la sua miseria fu grande. Ma fate come quel contadino che seminò nel suo campo semi viventi i quali si moltiplicarono centinaia di volte. Dunque vivete solo con il fuoco della vita e non preparate i vostri, cibi con quel fuoco della morte che uccide i vostri cibi, i vostri corpi e anche le vostre anime».
«Maestro, dov’è il fuoco della vita?» chiese qualcuno.
« in voi, nel vostro corpo e nel vostro sangue».
E altri chiesero: «Dov’è il fuoco della morte?».
«Il fuoco della morte è quel fuoco che arde al di fuori di voi ed è più caldo dei vostro sangue; è quel fuoco che voi usate per cucinare i vostri cibi nelle case e nei campi. lo vi dico, in verità, che quel fuoco di morte distrugge il vostro cibo e il vostro corpo, così come il fuoco della malizia rovina i vostri pensieri e distrugge il vostro spirito. Perché il vostro corpo è ciò che mangiate e il vostro spirito è ciò che pensate. Dunque non mangiate ciò che è stato ucciso da un fuoco più forte dei fuoco della vita ma nutritevi scegliendo i vostri cibi commestibili tra i frutti degli alberi, le erbe dei campi e il latte degli animali. Infatti tutto ciò è nutrito e maturato dal fuoco della vita ed è un dono degli angeli di nostra Madre Terra. Ma non mangiate nulla di ciò a cui ha dato sapore il fuoco della morte perché ciò è di Satana».
E qualcuno, meravigliato, chiese: «Maestro, come possiamo preparare il nostro pane quotidiano senza fuoco?».
«Lasciate che siano gli angeli di Dio a preparare il vostro pane. Bagnate il vostro grano affinché possa penetrarvi l’angelo dell’acqua, quindi disponetelo all’aria affinché sia abbracciato anche dall’angelo dell’aria; poi lasciatelo al gole dei mattino alla sera affinché possa discendervi anche l’angelo della luce dei sole. E la benedizione di questi tre angeli farà sbocciare in fretta nel vostro grano il germoglio della vita.
Poi macinate il vostro grano e ricavatene delle cialde sottili come fecero i vostri padri quando lasciarono l’Egitto, la dimora della schiavitù. Quindi disponete di nuovo quelle cialde al sole fin dal mattino e a mezzogiorno giratele affinché, prima dei tramonto, l’angelo dei sole possa abbracciarle anche dal lato opposto.
Perché il vostro pane deve essere preparato da quegli stessi angeli che hanno nutrito e maturato il grano nei campi. E lo stesso sole che, grazie al fuoco della vita, fece crescere e maturare il grano dovrà, con quello stesso fuoco, cucinare anche il vostro pane. Perché il fuoco dei sole dà la vita al grano, al pane e al corpo; ma il fuoco della morte uccide il grano, il pane e il corpo. E gli angeli viventi dei Dio vivente servono solo gli uomini vivi, perché Dio è il Dio della vita e non il Dio della morte».
«Dunque mangiate soltanto alla mensa di Dio: la frutta degli alberi, il grano e le erbe dei campi, il latte degli animali e il miele delle api, perché tutto il resto è di Satana e, attraverso la via dei peccati e delle malattie, conduce alla morte. Ma il cibo che mangerete alla ricca mensa di Dio rafforzerà e ringiovanirà il vostro corpo e voi non vedrete mai la malattia. Perché nell’antichità la mensa di Dio nutrì Matusalemme e vi dico, in verità, che se vivrete come visse lui il Dio vivente darà anche a voi, sulla terra, una vita lunga come la sua».
«Perché vi dico, in verità, che il Dio della vita è più ricco di tutti i ricchi della terra e la sua mensa traboccante è più ricca dei più ricchi banchetti di tutti i ricchi della terra. Dunque mangiate per tutta la vita alla tavola di nostra Madre Terra e non vi mancherà mai nulla. E quando vi nutrirete alla sua tavola mangiate sempre tutte le cose così come le trovate, non cucinatele e non mescolate una varietà con l’altra, altrimenti le vostre viscere diventeranno come pantani fumanti; e vi dico, in verità, che ciò è ripugnante agli occhi dei Signore».
« E non siate come quell’operaio ingordo che, quando era alla tavola dei suo padrone, divorava anche le porzioni degli altri. e ingurgitava ogni cosa avidamente intrugliando tutto. E vedendo ciò il suo padrone, indignato, lo scacciò dalla sua tavola. E quando tutti ebbero terminato il loro pasto egli raccolse tutti gli avanzi e chiamò l’operaio ingordo dicendogli: «Prendi questi avanzi e vai a mangiarli insieme ai porci perché il tuo posto è con loro e non alla mia tavola».
« Fate attenzione dunque a non contaminare il tempio dei vostro corpo con ogni genere di abominazione. Alla mensa di Madre Terra troverete sempre due o tre tipi di cibo, accontentatevi di quelli; non siate golosi di tutto ciò che vi circonda perché vi dico, in verità, che se voi mescolerete nel vostro corpo tutti i generi di cibo, allora in esso cesserà la pace e in voi si combatteranno guerre senza fine. E col tempo il vostro corpo sarà annientato, così come avviene per le case e i regni divisi in se stessi. Perché il Dio nostro è il Dio della pace e non sostiene mai le divisioni; dunque non attirate su di voi la collera di Dio, altrimenti sarete scacciati dalla sua mensa e sarete costretti a mangiare alla tavola di Satana dove. il vostro corpo sarà corrotto dal fuoco dei peccati, delle malattie e della morte».
«E quando vi nutrite non mangiate mai fino a sazietà; sfuggite le tentazioni di Satana e ascoltate la voce degli angeli di Dio. Perché Satana e il suo potere vi tenteranno a mangiare sempre di più ma, se vivrete dello spirito, voi resisterete ai desideri dei corpo. Infatti il vostro digiuno è sempre gradito agli occhi degli angeli di Dio. Perciò, quando sarete sazi, fate attenzione a quanto avrete mangiato e mangiate sempre un terzo in meno».
«Fate in modo che il peso dei vostro cibo quotidiano non sia inferiore a una mina’ e che non superi le due mine. Allora voi non diventerete mai schiavi di Satana e delle sue malattie. E non disturbate il lavoro che gli angeli compiono nel vostro corpo mangiando spesso, perchè, in verità, chi mangia più di due volte al giorno compie in sé il lavoro di Satana. E gli angeli di Dio lasceranno presto il suo corpo e Satana se ne impadronirà.
Mangiate solo quando il sole è nel punto più alto dei cielo e mangiate di nuovo quando sarà tramontato; così voi non vedrete malattia perché ciò piace agli occhi dei Signore. E se volete che gli angeli di Dio esultino nel vostro corpo e che Satana fugga lontano da voi, allora sedete alla mensa di Dio una sola volta al giorno. E allora i vostri giorni sulla terra saranno lunghi perché ciò piace agli occhi dei Signore. Mangiate sempre quando la mensa di Dio è apparecchiata dinanzi a voi e mangiate sempre il cibo che vi trovate. Infatti vi dico, in verità, che Dio sa bene di cosa ha bisogno il nostro corpo e quando ne ha bisogno».
«Dal mese di Agosto mangiate orzo; dal mese di Settembre mangiate grano (l’erba più perfetta tra tutte quelle recanti seme); e fate in modo che il vostro pane quotidiano sia fatto di grano, affinché il Signore possa prendersi cura dei vostro corpo. Dal mese di Ottobre mangiate l’uva acerba, affinché il vostro corpo possa dimagrire e Satana possa fuggirne. Nel mese di Dicembre raccogliete l’uva affinché il suo succo ,possa servirvi da bevanda.
Nel mese di Febbraio raccogliete l’uva matura addolcita e appassita dall’angelo dei sole affinché, grazie agli angeli che dimorano in essa, i vostri corpi si irrobustiscano. A maggio e a novembre mangiate i fichi ricchi di succo e quelli che vi avanzano lasciate che li conservi per voi l’angelo dei sole; li mangerete con la polpa delle mandorle quando gli alberi non porteranno frutti. Nel mese di Aprile mangiate le erbe susseguenti alle piogge affinché il vostro sangue possa purificarsi dai vostri peccati. In quello stesso mese iniziate anche a nutrirvi dei latte dei vostri animali, perché il Signore dette l’erba dei campi a tutti gli animali che producono latte affinché, coi loro latte, essi Potessero nutrire l’uomo.
lo vi dico, in verità, che quanti mangeranno Solo alla mensa di Dio evitando tutte le abominazioni di Satana saranno felici. E non mangiate cibi impuri provenienti da terre lontane ma preferite sempre ciò che producono i vostri alberi; perché Dio sa bene cosa è necessario per voi, dove e quando. Ed egli, riguardo al cibo, fornisce il meglio a tutti i popoli di tutti i regni della terra. E non mangiate come fanno i pagani, che si ingozzano in tutta fretta contaminando il loro corpo con ogni sorta di abominazione».
«Perché il potere degli angeli di Dio entra in noi attraverso il cibo vivente che il Signore ci offre alla sua mensa regale. E quando mangiate abbiate sopra di voi l’angelo dell’aria e sotto di voi l’angelo dell’acqua.
Durante il vostro pasto respirate sempre a lungo e profondamente affinché l’angelo dell’aria possa benedire il vostro nutrimento. E masticate bene con i denti il vostro cibo affinché esso possa diventare liquido e, nel vostro corpo, l’angelo dell’acqua lo possa trasformare in sangue; mangiate lentamente, quasi come fosse una preghiera rivolta al nostro Signore; perché vi dico, in verità, che se voi mangerete in questo modo alla sua mensa, il potere di Dio entrerà in voi.
Ma Satana trasformerà in un pantano fumante quel corpo sul quale non saranno discesi gli angeli dell’aria e dell’acqua durante i pasti. E il Signore non lo accoglierà più alla sua mensa; perché la tavola di Dio è un altare e chi mangia alla mensa di Dio è in un tempio. Perché vi dico, in verità, che se il Figlio dell’Uomo rispetta i comandamenti di Dio il suo corpo diventa un tempio e il suo interno diventa un altare. Quindi non disponete nulla sull’altare di Dio quando il vostro spirito è irritato e, quando sarete nel tempio di Dio, non abbiate pensieri di collera.
Entrate nel santuario dei Signore solo dopo che avrete udito in voi il richiamo dei suoi angeli, perché tutto ciò che mangerete nella tristezza o nella rabbia o in assenza di appetito nel vostro corpo diventerà veleno. Perché il respiro di Satana contaminerà tutto ciò. Dunque disponete con gioia le vostre offerte sull’altare dei vostro corpo e allontanate tutti i cattivi pensieri quando il vostro corpo riceve il potere di Dio alla sua mensa; non sedete mai alla tavola di Dio prima che lui vi chiami con l’angelo dell’appetito».
«Gioite sempre con gli angeli di Dio quando sarete alla sua mensa regale, perché ciò rallegra il cuore dei Signore; e allora la vostra vita sulla terra sarà lunga perché sarete serviti dal più prezioso dei suoi angeli: l’angelo della gioia».
«E non dimenticate che ogni settimo giorno è santo ed è consacrato a Dio. Per sei giorni nutrite il vostro corpo con i doni di Madre Terra ma il settimo giorno santificatelo perii vostro Padre Celeste. Il settimo giorno non nutritevi di cibo terreno ma vivete solo della parola di Dio e intrattenetevi per tutto il giorno con gli angeli dei Signore nel regno dei Padre Celeste. E come lavorate per sei giorni nel regno di Madre Terra così, nel settimo giorno, fate in modo che gli angeli di Dio costruiscano nel vostro corpo il regno dei cieli. Quindi durante il settimo giorno non lasciate che il cibo, nel vostro corpo, disturbi il lavoro degli angeli. E allora Dio vi darà lunga vita sulla terra, affinché voi possiate vivere per sempre nel regno dei cieli. Perché vi dico, in verità, che se non vedrete più malattie sulla terra voi vivrete per sempre nel regno dei cieli».
«E ogni mattina Dio vi manderà l’angelo della luce dei sole per svegliarvi dal vostro sonno; dunque ubbidite al richiamo dei vostro Padre Celeste senza indugiare pigramente nel vostro letto, perché all’esterno vi attenderanno già gli angeli dell’aria e dell’acqua. E lavorate tutto il giorno con gli angeli di Madre Terra affinché possiate conoscere sempre meglio sia loro che le loro opere. Ma quando il sole sarà tramontato e il Padre Ce leste vi manderà il suo prezioso angelo dei sonno, allora riposate e passate la notte con lui.
E allora il vostro Padre Celeste vi manderà i suoi angeli sconosciuti ì quali, intrattenendosi con voi tutta la notte, vi insegneranno molte cose riguardo al regno di Dio; così come gli angeli di Madre Terra che conoscete vi istruiscono su cose che riguardano il regno di lei. Infatti vi dico, in verità, che se rispetterete i suoi comandamenti voi sarete ogni notte ospiti dei regno dei vostro Padre Celeste. E l’indomani, quando vi sveglierete, sentirete in voi il potere degli angeli sconosciuti. Il Padre Celeste vi manderà i suoi angeli sconosciuti ogni notte affinché essi possano edificare il vostro spirito, così come Madre Terra vi manda i suoi angeli ogni giorno affinché possano edificare il vostro corpo. Perché vi dico, in verità, che se di giorno li abbraccerà Madre Terra e se di notte il Padre Celeste aliterà su di loro il suo bacio, allora i «Figli degli Uomini» diventeranno «Figli di Dio».
«Dunque opponetevi giorno e notte alle tentazioni di Satana. Non vegliate di notte e non dormite di giorno se non volete che gli angeli di Dio vi abbandonino».
«Non compiacetevi dei fumo e delle bevande di Satana che tengono svegli di notte e fanno dormire di giorno perché vi dico, in verità, che tutto il fumo e le bevande di Satana sono abominazioni agli occhi dei vostro Dio».
«E non soggiacete neanche alla libidine, né di notte né di giorno, perché il libertino è come un albero la cui linfa scorre fuori dal suo tronco. E quell’albero essiccherà prima dei tempo e non darà mai frutto. Quindi non siate dissoluti se non volete che Satana inaridisca il vostro corpo e che il Signore renda sterile il vostro seme».
«Evitate anche tutto ciò che è troppo caldo e troppo freddo, perché la volontà di nostra Madre Terra è che né il freddo eccessivo né il caldo eccessivo minaccino il nostro corpo. Dunque non permettete che i vostri corpi si riscaldino o raffreddino più di quanto li riscaldano o li raffreddano gli angeli di Dio. E se voi rispetterete i comandamenti di Madre Terra, allora ogni volta che il vostro corpo sarà diventato troppo caldo lei vi manderà l’angelo della freschezza per rinfrescarvi; e ogni volta che sarà diventato troppo freddo lei vi manderà l’angelo dei calore per riscaldarvi».
«E seguite l’esempio di tutti gli angeli dei Padre Celeste e di Madre Terra che lavorano senza sosta, giorno e notte, nei regni dei cieli e della terra. Accogliete anche voi l’angelo dei lavoro, che è il più forte degli angeli di Dio, e lavorate tutti insieme nel regno di Dio. Seguite l’esempio dell’acqua che scorre, dei vento che soffia, dei sole che sorge e tramonta, degli alberi e delle piante che crescono, degli animali che corrono e saltano, della luna che cresce e decresce, delle stelle che vanno e vengono; tutto ciò si muove e compie il suo lavoro, perché tutto ciò che è vivo si muove e solo ciò che è morto è immobile.
E Dio è il Dio della vita mentre Satana è il Dio della morte. Servite dunque il Dio vivente, affinché possa sostenervi l’eterno movimento della vita e possiate sfuggire all’immobilità eterna della morte. Lavorate senza sosta per costruire il regno di Dio e per non essere scaraventati nel regno di Satana. Perché nel regno vivente di Dio abbonda la gioia eterna ma un’immutabile tristezza oscura il regno della morte di Satana. Siate dunque veri figli di Madre Terra e dei Padre Celeste per non diventare schiavi di Satana. Allora Madre Terra e il Padre Celeste vi manderanno i loro angeli per amarvi, servirvi e istruirvi. E i loro angeli scolpiranno i comandamenti di Dio nella vostra mente, nel vostro cuore e nelle vostre mani, affinché voi possiate comprenderli, sentirli e adempierli».
«E pregate ogni giorno il vostro Padre Celeste e vostra Madre Terra affinché la vostra anima diventi perfetta come è perfetto il santo spirito dei nostro Padre Celeste e affinché il vostro corpo diventi perfetto come è perfetto il corpo di nostra Madre Terra. Perché se voi comprenderete, sentirete e, adempierete i comandamenti, allora vi s ara concesso tutto ciò che chiederete pregando il Padre Celeste e Madre Terra; perché la saggezza, l’amore e il potere di Dio sono al di sopra di ogni cosa».
«Dunque pregate così il nostro Padre Celeste: “Padre Nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome. Venga il tuo regno. Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano. Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori. E non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male; perché tuo è il regno, il potere e la gloria per l’eternità. Amen”».
«E pregate così nostra Madre Terra: Madre Nostra che sei sulla terra, sia santificato il tuo nome. Venga il tuo regno. Sia fatta la tua volontà in noi come lo è in te. Come mandi i tuoi angeli ogni giorno mandali anche a noi. Rimetti a noi i nostri peccati come noi espiamo le nostre colpe contro di te. E non ci indurre in malattia ma liberaci dal male perché tuo è il corpo, la salute e la terra. Amen”».
E tutti pregarono il Padre Celeste e Madre Terra insieme a Gesù.
Poi Gesù continuò: «Così come il vostro corpo è stato rigenerato dagli angeli di Madre Terra, possa anche il vostro spirito essere rigenerato dallo spirito dei Padre Celeste; e possiate diventare veri figli di vostra Madre e di vostro Padre e veri Fratelli dei Figli degli Uomini.
Finora voi siete stati in guerra contro vostro Padre, contro vostra Madre e contro i vostri Fratelli; avete servito Satana. Ma da oggi in poi state in pace con il vostro Padre Celeste, con vostra Madre Terra e coni vostri Fratelli Figli degli Uomini; lottate solo contro Satana, affinché egli non vi derubi della vostra pace. lo offro la pace di Madre Terra al vostro corpo e la pace dei Padre celeste al vostro spirito; e che regni la loro pace tra i Figli degli Uomini».
«Vengano a me quanti sono stanchi e soffrono tra i conflitti e le afflizioni, perché la mia pace darà loro forza e conforto, la mia pace infatti trabocca di gioia! Perciò io vi saluterò sempre dicendo “la pace sia con voi” e allora anche voi salutatevi l’un l’altro in questo modo, affinché sul vostro corpo possa discendere la pace di nostra Madre Terra e sul vostro spirito possa discendere la pace dei nostro Padre Celeste.
E in questo modo troverete la pace anche tra di voi, perché, il regno di Dio sarà dentro di voi. E ora tornate presso quei vostri fratelli contro i quali eravate in guerra e offrite anche a loro la vostra pace. Perché quanti lottano per la pace saranno felici; infatti troveranno la pace di Dio. Andate dunque e non peccate più; e offrite a tutti la vostra pace, come io vi ho offerto la mia; perché la mia pace è la pace di Dio; “la pace sia con voi”».
E Gesù si allontanò.
E su di loro discese la sua pace; ed essi tornarono tra i figli degli Uomini con l’angelo dell’amore nel loro cuore, con la saggezza della legge nella loro mente e con il potere della rinascita nelle loro mani; e portarono la luce della pace a quanti lottavano nelle tenebre. E allontanandosi si salutarono l’un l’altro:
«LA PACE SIA CON TE»