Vangeli Apocrifi

La parola “Apocrifo” deriva dal termine Apocrypha, termine greco, che vuol dire Nascosto, Occulto.

Sicuramente l’alone di mistero che, ancora, aleggia attorno alla figura storica di Gesu’ fa si che i testi apocrifi vengano sempre più cercati, conosciuti e letti.

A Nag Hammadi in Egitto all’interno di una grotta è stata casualmente rinvenuta, da un contadino in cerca di concime naturale, la quantita più numerosa e sensazionale di Testi e Vangeli Apocrifi.

Si dice, che nei primi secoli successivi alla morte di Gesù, fossero oltre una ventina i Vangeli che parlavano di Gesù, ma solo 4 sono stati scelti dalla Chiesa e sono divenuti i Vangeli Ufficiali.

Tutti i Vangeli scartati dalla chiesa e ritenuti non autentici sono via via scomparsi, sono stati fatti scomparire o sono andati distrutti.

Sono questi Vangeli scartati dalla chiesa che vengono definiti Vangeli e testi apocrifi.

I testi ritrovati a Nag Hammadi sono 13 di cui 12 sono depositati presso il museo copto del Cairo e il 13°mo a Zurigo dentro una cassaforte.

I testi ritrovati a Nag Hammadi

Codice I (Codice Jung)
1. Preghiera dell’apostolo Paolo
2. Libro di Giocamo
3. Vangelo della Verità
4. Trattato sulla Resurrezione
5. Trattato tripartito
Codice II
6. Libro di Giovanni
7. Vangelo di Tommaso
8. Vangelo di Filippo
9. Ipostasi degli Arconti
10. Sinfonia dell’eresia 40 del Panarion di Epifanio
11. Esegesi dell’anima
12. Libro di Tommaso l’Atleta
Codice III
13. Libro di Giovanni
14. Vangelo degli Egiziani
15. Epistola di Eugnosto
16. Sophia di Gesù
17. Dialogo del Redentore
Codice IV
18. Libro di Giovanni
19. Vangelo degli Egiziani
Codice V
20. Epistola di Eugnosto
21. Apocalisse di Paolo
22. Apocalisse di Giacomo
23. Apocalisse di Giacomo
24. Apocalisse di Adamo
32. Frammento dell’Asclepio
Codice VII
33. Parafrasi di Shem
34. Secondo Trattato del Grande Seth
Codice VI
25. Atti di Pietro e dei dodici apostoli
26. Il Tuono, perfetta mente
27. Authentikos Logos
28. Aisthesis dianoia noèma
29. Passaggio parafrasato della Repubblica di Platone
30. Discorsi sull’Ogdoade e sull’Enneade
31. Preghiera di Ringraziamento
35. Apocalisse di Pietro
36. Insegnamenti di Silvano
37. Le tre steli di Seth
Codice VIII
38. Zostrianos
39. Epistola di Pietro a Filippo
Codice IX
40. Melchisedek
41. Il pensiero di Norea
42. La testimonianza della Verità
Codice X
43. Marsanes
Codice XI
44. Interpretazione della conoscenza
45. Esposti Valentiniani
46. Rivelazioni ricevute dall’Allogeno
47. Hypsiphrone
Codice XII
48. Sentenze di Sesto
49. Frammento centrale del Vangelo della Verità
50. Frammenti non identificati
Codice XIII
51. Protennoia trimorfica
52. Frammento del 5° trattato del Codice II

Ci sono molti altri testi apocrifi ritrovati in questi oltre 2000 anni oltre a quelli scoperti a Nag Hammadi nel 1945.

 

Vangeli apocrifi dell’infanzia

Titolo

A chi viene attribuito

Lingua

Datazione

Contenuto

Protovangelo di Giacomo

Giacomo apostolo e primo vescovo di Gerusalemme

greco

metà del II secolo

nascita miracolosa di Maria; sua infanzia al tempio di Gerusalemme; matrimonio miracoloso con Giuseppe; nascita di Gesù

Vangelo dell’infanzia di Tommaso

Tommaso apostolo

greco

metà del II secolo

vari miracoli compiuti da Gesù tra i 5 e 12 anni

Vangelo dello pseudo-Matteo

Matteo apostolo ed evangelista, tradotto da Girolamo

latino

VIII-IX secolo

nascita miracolosa di Maria; sua infanzia al tempio di Gerusalemme; matrimonio miracoloso con Giuseppe; nascita di Gesù; fuga in Egitto; vari miracoli compiuti da Gesù tra i 5 e 12 anni

Vangelo Arabo dell’infanzia

Caifa, sommo sacerdote

arabo e siriaco

VIII-IX secolo (?)

nascita di Gesù; fuga in Egitto; vari miracoli compiuti da Gesù tra i 5 e 12 anni

Vangelo Armeno dell’infanzia

armeno

redazione definitiva XIX secolo su materiale precedente

nascita miracolosa di Maria; sua infanzia al tempio di Gerusalemme; matrimonio miracoloso con Giuseppe; nascita di Gesù; fuga in Egitto; vari miracoli compiuti da Gesù tra i 5 e 12 anni

Libro sulla natività di Maria

tradotto da Girolamo

latino

VIII-IX

nascita miracolosa di Maria; sua infanzia al tempio di Gerusalemme; matrimonio miracoloso con Giuseppe; nascita di Gesù;

Storia di Giuseppe il falegname

pervenutoci in copto e arabo

V-IX secolo (?)

matrimonio di Giuseppe e Maria; nascità di Gesù; descrizione dettagliata della morte di Giuseppe

Eusebio da Cesarea

Le divine Scritture riconosciute autentiche e quelle che non lo sono

1. A questo punto ci pare giusto riepilogare gli scritti del Nuovo Testamento fin qui citati. In primo luogo è doveroso elencare la santa tetrade dei Vangeli, cui segue il libro degli Atti degli apostoli.

2. Vanno poi annoverate anche le Lettere di Paolo e, subito dopo, la prima attri-buita a Giovanni, come pure si deve confermare la prima lettera di Pietro. Bisogna poi aggiungere, se parrà opportuno, l’Apocalisse di Giovanni, di cui esporremo a tempo debito i giudizi relativi.

3. I suddetti vanno tra i libri riconosciuti autentici. Tra quelli discussi, ma tuttavia noti ai più, vi sono la lettera detta di Giacomo, quella di Giuda, la seconda di Pietro e le cosiddette seconda e terza di Giovanni, siano esse attribuite all’evangelista o a un altro, suo omonimo.

4. Tra gli spuri si elenchino invece il libro degli Atti di Paolo, il cosiddetto Pastore, e l’Apocalisse di Pietro, oltre alla lettera attribuita a Barnaba, all’opera chiamata Didaché degli apostoli e, come ho già detto, all’Apocalisse di Giovanni, se lo si riterrà opportuno: alcuni, ripeto, la respingono, mentre altri la comprendono fra i testi indiscussi.

5. Tra questi ultimi alcuni hanno anche catalogato il Vangelo secondo gli Ebrei, che piace soprattutto a quegli Ebrei che hanno accolto la dottrina di Cristo.

6. Tutti i suddetti sarebbero quindi fra i testi discussi; abbiamo però ritenuto necessario farne l’elenco separando le Scritture che, secondo la tradizione ecclesiastica, sono vere, autentiche e indiscusse, da quelle non testamentarie e discusse, ma tuttavia note alla maggior parte degli autori ecclesiastici. Avremo così modo di distinguere questi stessi testi da quelli che sono presentati dagli eretici con il nome degli apostoli, come comprendenti, cioè, i Vangeli di Pietro, Tomaso, Mattia ed altri ancora, gli Atti di Andrea, di Giovanni e degli altri apostoli, che nessuno di coloro che si succedettero nell’ortodossia considerò mai degni di menzione in alcuna delle loro opere.

7. Anche lo stile della frase differisce molto da quello caratteristico degli apostoli, e il pensiero e la dottrina enunciativi sono in netto contrasto con la vera ortodossia, dimostrando così chiaramente di essere falsificazioni di eretici. Non vanno perciò catalogati neppure tra gli spuri, ma devono essere respinti in quanto completamente assurdi ed empi.

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